Azzecata
Cari bradipi molti di voi avranno vissuto, spero, entusiasmanti campagne elettorali, volantinaggi densi di significato, estenuanti caseggiati, tristissime raccolte di firme negli angoli in posti scelti accuratamente dove è presente una corrente d?aria capace di farti venire affezioni broncopolmonari. Alcuni di voi avranno passato lunghissimi pomeriggi assolati a fare il rappresentante di lista in sperduti posti del nostro paese. Molti di voi avranno addirittura vissuto il periodo di ?botteghe oscure?, ovvero la mitica sezione dove l?umidità raggiungeva valori da foresta tropicale, dove le opere di tinteggiatura vedevano impegnati il primo giorno 10 valorosi figicciotti e il giorno dopo il solo Lider Maximo infuriato. La mitica sezione dove troneggiava una grande TV di pochi pollici e tanti kg, perennemente sintonizzata su Rai 3, solo quella si prendeva e così siamo stati allevati a TeleKabul e alle partite più sfigate della Coppa Uefa, perché solo quelle venivano trasmesse su Rai 3 ad orari pomeridiani improbabili. Molti di voi hanno conosciuto una grande macchina, forse Bordini & Stocchetti di Torino, ad inchiostro da cui uscivano, non sempre, dei piccoli meravigliosi manifestini degni del miglior Tipografo Lo Turco. Molti di voi ricorderanno la fornita biblioteca dove erano presenti scritti di Togliatti, Nenni e Amendola, quest?ultimo da leggere in estate e grande passione del nostro Lider Maximo allora Segretario Intercontinentale. Ricordo ancora una grande pila di videocassette sui funerali di Berlinguer. Da quella sede partivano come riti sacri antiche tradizioni come quella a cui ognuno di noi deve molta della propria esperienza di vita. Chi ha partecipato anche una sola volta alla famosa ?azzeccata di manifesti elettorali? serba dentro di sè un misto di partecipazione emotiva e ricordi indelebili. A futura memoria di tutti, vecchi e giovani bradipi, ricordo che per partecipare alla azzeccata occorrono parecchi giorni di contatti telefonici e di persona per scegliere la data. Una volta raggiunta una intesa di massima si fissa un punto fondamentale per l?uscita: la prenotazione presso Arcadia di un pollo arrosto, molta salciccia (rif. per LadyCannonau n.d.r.) abbondanti patate e vino rosso. Dopo questo immancabile rito che assorbe più della metà del tempo dedicata alla azzeccata si passa alla fase operativa. Si esce da Arcadia non prima delle 23 ben satolli e con molto vino rosso in corpo il quale dona ai nostri rubicondi visi un leggero colorito rossastro. A questo punto i tecnici entrano in azione, il Lider Maximo si reca rapidamente verso la sezione, oggi questo passaggio non avviene più,il tutto è già pronto in auto, si prepara il famoso secchio con la colla, si approntano le scope, si caricano rapidamente i manifesti nel portapacchi della famosissima Fiat Uno Bianca con adesivo WWF. I manifesti che serviranno sono all?incirca una cinquantina ma se ne caricano circa 800, questa procedura viene mutuata dalla specifica tecnica del caseggiato. Si entra tutti in macchina, circa 6 persone ben stipate. La persona seduta a fianco del Lider Maximo alla guida custodisce gelosamente tra le proprie mani il foglio con gli spazi assegnati per i manifesti. Questo foglio sarà presto abbandonato sul cruscotto dell?auto con conseguenti discussioni del tipo: ?nooo chiè fatt!! teniamo 5 e 6 nooooo azzecca sul 9?marooonn pigliamm a mult?. Ecco la famosa multa che da anni aleggia sulle nostre notti dell?azzeccata. Ogni anno la sfioriamo, sembra che ci segua silenziosa nelle fresche notti primaverili, ognuno di noi vorrebbe conoscerla questa famigerata multa che non arriva mai come Godot. La multa che pare possa raggiungere cifre da capogiro, sempre più alta, sempre più insidiosa da ridurci tutti sul lastrico. Non dimenticate che per l?azzeccata c?è bisogno che il Lider Maximo sfoggi il suo elegante giubbotto di renna scamosciata e che il nostro Careca con la grazia che da sempre lo contraddistingue nelle aree di rigore come nell?azzeccata lo incolli con la propria scopa ben inzuppata. Da non dimenticare mai l?incubo fascisti che possono attaccarci da ogni angolo, ogni anno li aspettiamo così come la famosa multa. Speriamo sempre che i fascisti ci raggiungano così da sguinzagliare il marsigliese, ma niente da più di 10 anni mai visto nessuno, non un dico un fascista ma almeno uno vestito nero. Così da Piano a Massa passando per Meta si compie il proprio dovere, tra risate e paure per la multa, per i fascisti che ci distruggono i manifesti, si compie il rito si raggiunge la deserta Piazza Cota e ognuno di noi tornando a casa vedrà i manifesti azzeccati meno di qualche ora prima ricoperti da altri passati dopo, in quell?istante vorresti dire ma chi me lo ha fatto fare ma poi pensi a tutti i miti e le leggende dell?azzeccata e torni a casa contento e speri che la squadra assassina metese guidata da Lombardo Cavalli & Cigoli vendichi il misfatto.
7 Comments:
La sezione non era un luogo normale, non era una sezione tra le altre di via s.margherita... era LA sezione...
...è il posto di tante prime volte...
...mi manca la sezione... mi manca il narghile fumato con careca e non ricordo chi altro...
ci teniamo tanto a questo blog forse perchè è la nostra nuova sezione...
...manca solo l'unità stampata su lamina d'oro... e marx che ci guarda dall'alto...
...hai vinto Cardinal questo post supera pure quello del caseggiato...ho le lacrime agli occhi, cmq i giorni i le sere , le notti passate in sezione con i compagni, non li cambierei con niente al mondo, nel bene e nel male oggi siamo il frutto di tante "azzeccate"...
...caro Marsigliese io mi ricordo un periodo che la mazza per girare la colla diventava sempre più doppia e una volta uno dei DeMaio (quello della sponda avversa)e qualche suo amico ci sono andati veramente vicino ad assaggiarla..propongo un piccolo referendum, secondo voi quale è stata la campagna elettorale più bella e quella più triste, io qualche idea gia la tengo..
la più bella sarà senz'altro la prossima vincente trionfale...la più triste per me l'ultima amministrativa carottese perchè ero confinato in Francia impotente e in attesa di notizie che mi sono giunte da Careca e Gabry..non hanno parlato ma solo dal loro "ciao" capii...
Santa Margherita OKKUPATA
la più brutta la penultima comunale...
la più bella, se non fosse stato per il risultato, proprio l'ultima... il ritorno dei blitz, il caseggiato col lìder... peccato il finale...
...la più bella la vittoria di Enzo Nastro (giornata indelebile dell'orgoglio carottese) la più brutta è sempre l'ultima, la sconfitta che ti brucia di più quella che mai avresti voluto rivedere e che invece scheda dopo scheda si materiallizzava nel seggio n. 4....
enzo nastro, 1993, la mia prima esperienza politica, ancora lontano da voi, a festeggiare però con voi, prelevato da mia madre infuriata alle 04:00 sotto il ponte della vesuviana...
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