Come si può raccontare quello che neanche noi ricordiamo tanto bene. Come si può dire quello che forse è accaduto o forse no. Tutto rimane in un limbo indefinito dove la leggenda prende il volo. E? proprio in queste occasioni che nasce il mito. D?improvviso i partecipanti ad un convegno diventano 300, i kili di salsiccia 30, i litri di vino 80. E così dicendo cari Bradipi eravamo in 30 a ballare a Positano, forse ballava tutta la costiera amalfitana e la pioggia era IceTea avanzato che gli Dei ancora ci invitavano a bere, e le stelle stavano a guardare il ballo dell?Orso e non si lanciavano pistacchi ma perle di sapienza. Un antico rito tribale si è consumato l?altra sera, antichi rituali ripetuti, così come Sciamani abbiamo sacrificato la nostra lucidità all?etereo, l?effimero finalmente assunto a modello di vita, la lucidità era solo quella dei bicchieri vuoti. Lunghe cannuccie simboleggiavano le nostre ataviche radici d?amicizia e di comunanza. A tutti è parso che ZioNelly abbia a lungo ballato su note indiavolate, pare ci sia stato un mambo tra LadyCannonau e Mr Tiramisù, ParcodiSotto ha tutta la notte continuato a fare il segno della vittoria, MoniaRomana sembra sia arrivata a Roma solo Lunedì notte, pare che Sergij in albergo abbia consegnata ai vari ospiti un bicchiere di rhum al posto delle chiavi. Da fonti non attendibili pare che Careca abbia montato un matrimonio al sapore di Gin. Il sottoscritto è ancora sotto effetto d?arcol e non so come sono arrivato a casa domenica mattina. Nella pineta piccolo pit stop dove il repertorio canoro è spaziato dal classico folk al moderno?.Sono certo che sarà ricordata a lungo la serata di sabato, sarà un altro grande Mito Bradipo?.Ulisse e le sirene sicuramente passando per Li Galli si sono fermati all?Interzona?.