Bradipo Life Style

mercoledì, giugno 18, 2008

La riduzione al silenzio

"UNA RASSICURANTE FRUSTRAZIONE" è la passione dominante in Italia, sostiene Giorgio Agamben. è il sentimento che prova chi è stato espropriato delle sue capacità espressive, è l'impulso di chi, "senza avere nulla per tirarsene fuori", si consegna a un silenzio dinanzi all'"intollerabile". è insostenibile in Italia lo stordito consenso a questa riduzione al silenzio, la quieta accettazione del vuoto di parole di un intero popolo di fronte al proprio destino.

Non c'è dubbio che contribuiscano a questo sentimento il disincanto delle élites, la debolezza dell'opposizione politica, il rumore dei media, la narcosi di un corpo sociale frastornato da una comunicazione nebbiosa, truccata, prepotente. Per l'ultima prova di forza di Berlusconi - un déjà vu - non accade nulla di diverso.

Giuseppe D'Avanzo

6 Comments:

Blogger LadySunshine said...

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/politica/giustizia-1/riduzione-al-silenzio/riduzione-al-silenzio.html

mercoledì, giugno 18, 2008 1:50:00 PM  
Blogger LadySunshine said...

http://www.repubblica.it
/2008/06/sezioni/politica/giustizia-1/riduzione-al-silenzio/
riduzione-al-silenzio.html

mercoledì, giugno 18, 2008 1:51:00 PM  
Blogger LadySunshine said...

...vabbè insomma andatevi a leggere l'articolo su Repubblica...

Io non voglio più tornare in Italia

Che vergogna!!!!!!

mercoledì, giugno 18, 2008 1:53:00 PM  
Blogger moniax said...

magari nn c'entra tanto..ma mi piaceva...

Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.

Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina
disorietante dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.

Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.

Gli amici veri, pochi, uno ?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.

Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.

mercoledì, giugno 18, 2008 2:30:00 PM  
Blogger LadySunshine said...

..c'enra c'entra moniax, eccome che c'entra..

mercoledì, giugno 18, 2008 2:32:00 PM  
Blogger csimajano said...

Scusate, ma lo sapete a quanto va un chilo di pane oggigggiorno? e il latte? eh, e come si fa a campare, signora mia! Io tengo giusto giusto la penzione di mio marito, comm'er bbell, che, non disprezzando, non mi ha fatto mai mancare niende, e pure una bella pensioncina, eh, che io ogni anno faccio 7 8 ggiorni da mia figlia a Mondragone, eh, pago tutto io! e nun voglio storie! Però, signora mia, que è tutto difficile , e come si fa? E' tutta colpa dell'euro,che non si è capito più niente, eh!

mercoledì, giugno 18, 2008 6:21:00 PM  

Posta un commento

<< Home