CARECA METTI TU UNA FOTO
Le Feste de L?Unità
Cari compagni, amici e quant?altro credo che un altro pezzo di storia, quella che alcuni studiosi definiscono minore ma che è la vera Storia deve essere aggiunta, qui sul nostro Blog.
Molti di voi sapranno, molti avranno avuto eco, altri avranno partecipato altri hanno costruito gli stand, altri hanno cucinato, mangiato e vissuto momenti intensi.
Le feste de L?Unità sono state tante e ognuna ha la sua storia, le sue vicende, le piccole scintille, i momenti di tensione e quelli che ognuno di noi porta e porterà sempre con sé.
Ognuna ha la sua particolarità, i suoi successi e gli insuccessi di chi si misura sempre con le difficoltà e gli impegni. Chi di noi non ha avuto il proprio blocchetto di biglietti da vendere, un incubo, o una sfida a chi per primo riusciva a riconsegnare al Lider il blocchetto tutto venduto e magari si vedeva affibbiarsi uno nuovo di zecca, molti li hanno venduti a parenti, amici, cugini, altri ne vendevano pochi, neanche il numero dei propri familiari, altri addirittura lo hanno riconsegnato intero?vero Lider puoi confermare?
Lider devi sapere, ed è una piccola confessione questa, che spesso ce li siamo venduti tra di noi, io ne vendevo 2 a Careca, 3 a ZioNello e ne compravo altrettanti da loro. Era un modo per iniziare bene il blocchetto e rompere subito il blocchetto intero che faceva timore. Li abbiamo venduti a chiunque, esplorando terre sconosciute e visi che spesso ci guardavamo male e così scattava il famoso embargo a negozi di alimentari, rosticcerie, pescherie e tanti altri. C?era il programma da stilare con gli ospiti, il deputato nazionale che non è mai venuto, l?attrazione sul quale ogni volta abbiamo contato per sfondare con gli incassi e mai che ci avessimo azzeccato, ma non importa i nostri bilanci alla fine hanno sempre segnato verde. Anche qui una piccola confessione andrebbe fatta su qualche ospite a qualche dibattito ma penso sarà compito di Careca?E chi non si è mai adoperato per ricercare pubblicità per la pubblicazione? La famosa pubblicazione con magnifici articoli delle penne politiche, delle penne satiriche e di qualcuno che scrive solo per rappresentanza delle minoranze. Ma la raccolta degli sponsor è magnifica.. si passa, si chiede e si embarga con velocità pari a circa 5 minuti?chi trova più di due pubblicità passa in automatico nell?Albo delle Figure più Belle del Partito (fate riferimento a post in questione). Si fanno decine di comunicati Stampa, si chiamano gli amici e si spera comprino i panini e le bibite e i famosi primi piatti di NicolaChef, che tutti sappiano quando il nostro chef compila le liste della spesa esagera sempre soprattutto in peperoni e panna. Vogliamo dire delle visite all?ASL per la certificazione sanitaria necessaria a vendere e a maneggiare alimenti. Il libretto sanitario di Careca lo conservo io da sempre, dovessi mai perderlo chi farà i panini con salsiccie e broccoli e peperoni e patatine e risotto alla pescatora e pendette alle zucchine e pennette melanzane zucchine peperoni e panna tanta panna a coprire tutto. Il montaggio degli stand meriterebbe un discorso a parte, ogni anno sulla carta si è in 20 o 30 validi e baldi giovani, poi al solito i 5 che ogni anno montano e smontano, con grandissime orgoglio e altrettante risate. Abbiamo imparato l?attaccatura del ferro, caro Lider, a noi sconosciuto metodo dopo anni e anni di scuole inferiori e superiori, abbiamo imparato ad attaccare cannuccelle meglio di bagnini professionisti, sappiamo distinguere tra un filo di massa e uno che porta la corrente elettrica, sappiamo che per la zona convegni non occorrono mai più di 10 sedie. Compriamo piantine al mercato di Pompei alle 4 del mattino come esperti giardinieri, e diciamolo Careca la colazione (a nostre spese) che abbiamo fatto a Castellammare è costata più delle 100 piantine comprate. Le bibite che non vendiamo le abbiamo bevute noi fino a qualche tempo fa, i panini mangiati e quelli venduti sono praticamente pari. Le sere a festa chiusa a mangiare insieme fino a tardi. La paura della pioggia che ci costringe a smontare e a rimontare gli stand e quindi tutti naso all?insù a mirare le nuvole grigie che ogni volta ci sembrano temporali tropicali.